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PENSIONI: BRUNETTA, BASTA DIFFERENZA ETA’ UOMO-DONNA

1981

Stresa (Verbania), 13:47
Il ministro della pubblica amministrazione e l’innovazione, Renato Brunetta, perseguira’, “a partire dal settore pubblico”, la strada “dell’equiparazione tra maschi e femmine, verso l’alto, nell’eta’ di pensionamento”. Brunetta lo ha detto nel suo intervento al Forum “Terza economia. Sempre piu’ valore dalla terza eta’”, in corso a Stresa. “Dobbiamo – ha spiegato – porre al centro dell’attenzione il problema se l’aumento dei tassi di occupazione legati all’ultima classe di anzianita’ sia un bene pubblico, in base al quale fare delle politiche condivise. Se e’ cosi’ allora questo tema entri nell’agenda delle forze politiche e sociali e ognuno faccia la sua parte”. Annunciando la creazione di un gruppo di lavoro al Ministero, che a partire da una recente sentenza della corte di giustizia Ue, lavorera’ su questo argomento, Brunetta ha aggiunto: “Basta con l’ottica paternalistica che vede le donne da privilegiare nell’anzianita’ necessaria per araggiungere l’eta’ pensionabile in quanto penalizzate durante la maternita’. Coerenza vuole che se l’invecchiamento attivo e’ considerato un bene pubblico, allora si affronti seriamente questo tema”. Brunetta ha annunciato che, in quanto “datore di lavoro di 3,5 milioni di persone”, lui fara’ la sua parte. “Perseguiro’ – ha concluso – l’equiparazione tra maschi e femmine, verso l’alto, nell’eta’ di pensionamento. Questa potrebbe essere l’occasione per estendere poi la logica a tutto il sistema”.

(13 dicembre 2008)

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