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DECRETO ANTICRISI. ALTROCONSUMO: “CON TASSI AL 2,5 IL TETTO DEL 4% E’ INUTILE”

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05.12.2008-Con il taglio dei tassi d’interesse al 2,5% deciso dalla Bce, il tetto del 4% per le rate dei mutui previsto dalla manovra anticrisi diventa una misura “inutile per le famiglie”. Lo sostiene Altroconsumo, secondo cui “i provvedimenti governativi anticrisi sono anacronistici e privi di sostanza. Visti i tagli ai tassi di riferimento della Bce, a gennaio 2009 i tassi di mercato saranno di gran lunga inferiori rispetto al tetto ipotizzato dal governo nel decreto legge. L’unico beneficio per i mutuatari – sottolinea l’associazione dei consumatori – sarebbe l’applicazione della surroga a costo zero, passando, ad esempio, al tasso fisso, oggi ai livelli del 2006 (tra i più bassi dal 2001). Oggi il provvedimento sui mutui del ministro Tremonti si rivela inutile per le famiglie”. Altroconsumo, inoltre, ha deciso di intervenire al Tar del Lazio, affiancandosi all’Antitrust contro le 23 banche che hanno impugnato la sanzione da 9,680 milioni di euro decisa dall’Autorità per pratiche commerciali scorrette, nata da un’indagine dell’associazione. L’inchiesta di Altroconsumo, trasmessa all’Authority il 18 aprile, “aveva documentato la mancata attuazione della portabilità gratuita dei mutui da parte del 95% degli operatori bancari. In cambio, gli istituti offrivano soluzioni più onerose, come la sostituzione del mutuo, o surrogazione con spese sempre a carico dei consumatori”. In Italia, spiega Altroconsumo, ci sono 3,5 milioni di famiglie con un mutuo ipotecario: di queste, il 60% ha un mutuo a tasso variabile, pari a circa 2,1 milioni di famiglie. “La mancata applicazione della surroga a costo zero per il consumatore – conclude l’associazione – immobilizza il mercato dell’offerta dei mutui, cancellando le opportunità di risparmio per i mutuatari in un mercato che stenta ad aprirsi alla reale concorrenza”. Glv APCOM

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