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Scuola, Cei: ”Preoccupati”. Governo: ”Fondi per paritarie già ripristinati”

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La Conferenza episcopale italiana: ”Confidiamo negli impegni assunti pubblicamente dall’esecutivo”. Vegas: ”C’è un emendamento, possono dormire su quattro cuscini”. Il relatore Saia: ”Era pronto, casuale la coincidenza con la protesta”. Papa: ”Aiuti per educazione religiosa dei figli diritto inalienabile”

 Città del Vaticano, 5 dic. (Adnkronos/Ign) – ”Siamo preoccupati, come emerso anche di recente da diverse voci del mondo cattolico, per il destino delle scuole pubbliche non statali. Tuttavia, pur consapevoli del momento economico e sociale che il Paese sta attraversando, confidiamo negli impegni che il governo ha assunto pubblicamente”. E’ quanto precisa una nota ufficiale della Conferenza episcopale italiana, firmata da don Domenico Pompili, capo ufficio stampa, dopo le dichiarazioni rilasciate questa mattina da monsignor Bruno Stenco, direttore dell’Ufficio nazionale della Cei per l’educazione, la scuola e l’università.

Mons. Stenco ha lanciato un grido d’allarme, annunciando che, contro i tagli di circa 130 milioni di euro che metterebbero a rischio l’esistenza di molti istituti religiosi in tante città e paesi, le federazioni delle scuole cattoliche sono pronte a mobilitarsi in tutto il Paese. Dalla Cei però tengono a precisare che non c’è nessuna guerra con il governo. Anzi. La Chiesa è in attesa fiduciosa che il problema venga risolto e affrontato da parte dell’esecutivo, precisano fonti della Cei, sottolineando che, se la preoccupazione c’era da tempo, c’è fiducia per gli impegni già presi.

Il primo allarme era stato lanciato dal quotidiano dei vescovi ‘Avvenire’ che, recentemente, aveva denunciato l’intervento di taglio dei fondi previsto come un grave problema per la sopravvivenza stessa della scuola cattolica e quindi aveva lanciato l’allarme per il venir meno di un servizio che toccava centinaia di migliaia di bambini e di famiglie. Successivamente il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, aveva affermato che il governo sarebbe intervenuto per cambiare il provvedimento.

Di fatto i fondi per le paritarie verranno ripristinati dal governo. Lo ha annunciato il sottosegretario all’Economia, Giuseppe Vegas. “Possono stare tranquilli, possono dormire su quattro cuscini. C’è un emendamento del relatore – ha spiegato – che ripristina il livello originario dei fondi per le scuole paritarie”. Con l’emendamento del relatore al ddl bilancio vengono stanziati 120 milioni per il 2009 a fronte di un taglio originario di circa 130 milioni di euro.

Il relatore Maurizio Saia, senatore del Pdl, ha voluto però sottolineare che l’emendamento era già pronto. ”Non vogliamo – ha detto – che ci sia un’interpretazione per la quale questo emendamento sia solo una risposta alla Cei. Mi permetto di dire che è veramente una coincidenza: abbiamo le copie timbrate al 4 dicembre, questo emendamento era già stato preparato”.

A stretto giro la replica del Pd. “C’è l’emendamento per ripristinare i fondi per le paritarie? Bene, la maggioranza lo approvi subito – afferma il senatore Roberto Di Giovan Paolo, segretario della Commissione Affari Europei – per dare certezze alle migliaia di istituti paritari che altrimenti rischiavano la chiusura. Merito anche dell’opposizione che su questo da settimane stava conducendo una dura battaglia”.

Il ‘ministro ombra’ dell’Istruzione Maria Pia Garavaglia aggiunge però che ”l’annuncio del ripristino dei fondi per le paritarie rappresenta soltanto un segnale” perché ”la cifra intera è ancora lontana dall’essere ripristinata”. Infatti ”mancano all’appello ancora molti dei milioni che il precedente governo aveva assegnato alle scuole paritarie”.

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