Scuola Primo confronto tecnico all’Aran nella giornata di ieri
Si è tenuto ieri un primo incontro tecnico sugli aspetti normativi contenuti nell’atto d’indirizzo. A questo proposito l’Aran ci ha sottoposto una bozza di testo contrattuale sulla liquidazione del salario accessorio che, secondo la direttiva Brunetta, può avvenire solo dopo una preventiva valutazione delle prestazioni svolte: “al riconoscimento del merito, dell’impegno e della qualità della prestazione, nonché a parametri di selettività e legando l’erogazione delle retribuzioni all’esito positivo del processo di valutazione in base ai sistemi di valutazione a tal fine adottati“. Dunque, secondo la proposta Aran il pagamento del salario accessorio dovrebbe essere soggetto ad una preventiva valutazione della qualità delle prestazione resa.
Le valutazioni e le proposte della FLC
La proposta dell’Aran appare irrealizzabile per diverse ragioni:
1. senza risorse aggiuntive è impensabile l’introduzione di nuovi criteri di assegnazione del salario accessorio e di un sistema di valutazione complessivo;
2. le verifiche sulla qualità della prestazione o dell’impegno non può condizionare a “posteriori” la liquidazione dei compensi. Infatti, sarebbe inaccettabile tenere in “sospeso” per un lungo tempo i lavoratori visto che nella scuola la liquidazione avviene a fine anno scolastico e cioè quando le prestazioni aggiuntive sono già state rese e magari anche la dirigenza è cambiata. In pratica, si tratta di un’ ipotesi astratta e poco realizzabile nel contesto scolastico dove non è mai esistito un sistema di riconoscimento a pioggia del salario accessorio legato alla semplice presenza. Al contrario, in base all’ art. 88 del Ccnl i compensi vengono liquidati sulla base di incarichi e attività previsti dal piano dell’offerta formativa. La FLC si è detta invece favorevole ad un uso qualificato e trasparente delle risorse ma per questo potrebbe esser sufficiente chiarire meglio alcune indicazioni e opzioni (es. lavoro dei docenti in aula) già previste dall’art. 88 del Ccnl.
Inoltre, la FLC ha chiesto più risorse per:
- incrementare lo stipendio mensile;
- attuare gli impegni già presi con il precedente contratto per migliorare le condizioni di lavoro del personale precario, rivedere le varie indennità, rendere omogeneo il compenso delle ore eccedenti, aumentare i compensi dei commissari agli esami di Stato e ottemperare a quanto previsto nella finanziaria dello scorso anno (inquadramento ex EE.LL. e DSGA);
Il confronto è stato aggiornato a mercoledì prossimo. Per quella data, l’Aran dovrebbe aver messo a punto, tramite il Miur, una più puntuale ricognizione delle risorse a disposizione per la trattativa.
Roma, 27 novembre 2008