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Precariato: il Ministro Brunetta non molla e noi riconfermiamo lo sciopero

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Ricerca  Dall’incontro dei presidenti degli enti con il Ministro Brunetta non sono emerse notizie che potrebbero essere utili per ripensare allo sciopero ed alla manifestazione di domani. da flc

 

Anche noi abbiamo appreso, come le altre OO.SS. dell’incontro tra il Ministro Brunetta ed i Presidenti degli EPR e del suo esito.
Abbiamo letto il Comunicato del Ministro e ricaviamo che i Presidenti hanno ribadito le richieste già inviate al Ministro Brunetta ed al Ministro Gelmini che sono quelle di potere in sede di programmazione del fabbisogno di personale, definire e modificare autonomamente le dotazioni organiche mantenendo come unico limite il non superamento dell’80% delle proprie entrate correnti, come risultanti dal bilancio consuntivo dell’anno precedente.

Solo in questo modo gli enti potrebbero effettivamente svolgere pienamente le proprie diverse missioni e nel contempo sarebbero incentivati sia ad utilizzare nel migliore dei modi tutte le risorse, sia ad operare per un loro aumento attraverso la partecipazione a progetti nazionali ed internazionali. Tutto ciò senza nessun aggravio per le risorse pubbliche che, comunque, dovranno vedere un aumento dei fondi per la ricerca se veramente si vuole considerare questa importante per lo sviluppo del paese.

Nulla di tutto questo è stato assunto come impegno del Ministro, ma solo una vaga promessa a sostenere l’esigenza di estendere l’utilizzazione del budget economico fino al 2012.
Ci viene anche riferito che il ministro Brunetta avrebbe dichiarato di non avere intenzione di modificare nessuna delle norme vigenti.

Che cosa succederà dei precari che al 30 giugno non saranno né stabilizzati né assunti?
Può un tavolo tecnico basato sulle leggi attuali risolvere i loro problemi che sono anche quelli degli enti di ricerca?

Non avendo risposte a tali quesiti siamo ancora più convinti di avere fatto bene a confermare sciopero e manifestazione di domani.

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