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Pre-iscrizioni 2009/2010: Uil-Scuola ne chiede il rinvio

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La Tecnica della Scuola: Mancando ancora i regolamenti attuativi previsti dall’articolo 64 della legge 169, le scuole potrebbero essere in difficoltà al momento delle pre-iscrizioni, ormai molto vicine. Il problema è particolarmente sentito nella scuola primaria.

 

Il ritardo con cui l’Amministrazione scolastica sta procedendo in materia di regolamenti previsti dall’articolo 64 della legge 133 incomincia a destare qualche preoccupazione.

La situazione non è per nulla facile, soprattutto se si pensa che fra poco più di un mese le scuole dovranno iniziare a proporre alle famiglie il Piano dell’offerta formativa di massima per il 2009/2010.

Nelle scuole primarie e nella secondaria di primo grado il problema è particolarmente sentito.

Nella primaria si aggiunge anche la questione del “maestro unico”: le classi a 24 ore ci saranno davvero?  le scuole dovranno attivarle obbligatoriamente, come sostengono alcuni, o solamente su richiesta delle famiglie, come sostengono altri (e come autorevolmente dichiarato in Parlamento persino dalla relatrice di maggioranza sul “decreto Gelmini” Valentina Aprea)?

Considerato la situazione di pesante incertezza, Uil Scuola, in un comunicato ufficiale, suggerisce di “spostare la data delle pre-iscrizioni per dare certezze alle famiglie e agli studenti e permettere decisioni e delibere da parte delle scuole che debbono presentare i piani dell’offerta formativa e per consentire un efficace orientamento degli studenti da parte di scuole e insegnanti”

“Riceviamo molte telefonate da parte di insegnanti, dirigenti scolastici e genitori che dovranno iscrivere i figli al ciclo di studi successivo, perché non sanno quale sarà l’assetto, nel prossimo anno scolastico, delle prime classi nei vari ordini di scuola” spiega il segretario nazionale Massimo Di Menna.

“E così – conclude Uil-Scuola – si aggiunge confusione ad incertezza e preoccupazione. Sarebbe quindi opportuno che l’Amministrazione compisse un atto di responsabilità”.

Difficile dire se il Ministero accoglierà il suggerimento della Uil-Scuola, ma resta il fatto che il problema evidenziato dal sindacato di Di Menna è assolutamente reale e sarebbe buona cosa se venisse affrontato e risolto in tempi rapidi. 13/11/2008

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