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Alitalia, Berlusconi: ”Cosa intollerabile, lo Stato userà la sua autorità”

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Casini a ‘Repubblica’: ”Trento esperimento importante ma Pd chiuda con sinistra”

Il Premier in un colloquio con il ‘Corriere della sera’: “Quando si violano i diritti altrui, si va contro la legalità e si commettono dei reati. E i reati vanno perseguiti”. Il presidente dell’Enac, Vito Riggio, a ‘La Stampa’: ”Le quattro sigle ribelli sono al suicidio”. Il legale della famiglia Englaro a ‘Il Mattino’: ”Nessuno puo’ disporre a oltranza della vita altrui”

Roma, 12 nov. (Adnkronos/Ign) – “E’ una cosa intollerabile, che la gente non capisce. Forse domani (oggi, ndr) vedrò Colaninno. Appoggio completamente quello che hanno detto i miei ministri”. Lo dice, a proposito di Alitalia, Silvio Berlusconi in un colloquio con il ‘Corriere della sera’. “Quando si violano i diritti altrui, si impedisce agli altri di lavorare, si va contro la legalità e si commettono dei reati. E i reati vanno perseguiti. Lo Stato userà tutta la sua autorità per impedire che vengano violate le leggi”, aggiunge il premier.

ALITALIA: BERLUSCONI, LA SINISTRA SOFFIA SULLA CRISI

Chi pensa che soffi sulla crisi dell’Alitalia se non la sinistra?“. Silvio Berlusconi, in un colloquio con la ‘Stampa’ e in una intervista a ‘Repubblica’, punta il dito sull’opposizione per quel che riguarda la crisi Alitalia. La Cgil ha firmato l’accordo “ma la sinistra soffia sulle polemiche lo stesso. Non si accorgono che le proteste di questi giorni sono irresponsabili, che non possono essere accettati certi ricatti”, dice il premier. “La nuova società dovrà andare avanti facendo le assunzioni individuali. La sinistra, invece, si accorgerà che sta sbagliando tutto senza acquisire consenso”, aggiunge Berlusconi.

ALITALIA: RIGGIO, LE SIGLE RIBELLI VANNO AL SUICIDIO

Le quattro sigle ribelli sono al suicidio. Vogliono far saltare l’operazione per far tornare allo scoperto Air France o Lufthansa, ma temo non otterrano nulla”. Lo afferma in un’intervista a ‘La Stampa’ il presidente dell’Enac, Vito Riggio, che aggiunge: “Quello che posso fare l’ho fatto”. “Per il ruolo che ricopro -continua Riggio- non posso essere certo io a biasimare la pignoleria di un comandante. Ma se vanno avanti cosi’ potrei essere costretto a revocare la licenza provvisoria”. “Io -dice ancora- devo garantire il diritto dei passeggeri a volare, non fare politica”.

ALITALIA: GIURISTA MARINI, CALPESTATI I DIRITTI DEI CITTADINI

“Qui sento parlare di rabbia degli utenti ma non è nemmeno questo il vero problema. Il problema è che esiste un diritto costituzionale di tutti i cittadini che non è stato rispettato: quello alla libertà di circolazione“. Lo afferma in un’intervista a ‘Il Messaggero’ il presidente emerito della Corte costituzionale e giurista Annibale Marini che interviene così sullo sciopero dei piloti di Alitalia. E Marini, nel sottolineare che esiste un diritto allo sciopero, spiega però che “le condizioni di legittimità di uno sciopero nei servizi pubblici essenziali come il trasporto pubblico sono due. Prima: il preavviso. Seconda: la garanzia del servizio minimo”. “Da quel che mi risulta -aggiunge- è accaduto che improvvisamente tre o quattrocento dipendenti hanno deciso improvvisamente di smettere di lavorare. Questo è uno sciopero illegittimo, totalmente contro la legge”.

CASO ENGLARO: MANCUSO, UNA VIOLENZA PARLARE DI OMICIDIO DECIDANO I GENITORI

“Bisogna evitare i dogmatismi e le crociate”. “La vita umana è tale in quanto è libera”. “Usare la parola ‘omicidio’ in un caso come questo, nei confronti dei genitori, mi sembra un gesto molto violento“. Così, in un’intervista a ‘La Repubblica’, il teologo Vito Mancuso dell’Università San Raffaele di Milano, interviene sul caso di Eluana Englaro e sui nuovi passaggi giudiziari che dovrebbero decidere se continuare le cure o staccare la spina. “Non c’è dubbio -dice il teologo- che ci sia in ballo l’interruzione di una vita, ma non ogni interruzione della vita può essere classificato come un assassinio”. “L’ideale -continua- sarebbe avere il testamento biologico, l’ultima parola dovrebbe spettare sempre e solo al paziente. Ma siccome in questo caso non è possibile, non si può che ragionevolmente affidarsi a chi è più autorizato a decidere, per vincoli di affetto e fisici con la ragazza. Nessuno al mondo vuole più bene a quella donna dei suoi genitori”.

CASO ENGLARO: LEGALE DELLA FAMIGLIA, NON SI PUO’ DISPORRE A OLTRANZA DELLA VITA ALTRUI

“Se mi oppongo all’ammissibilità del ricorso della Procura generale di Milano evidentemente mi aspetto che il ricorso venga accolto. Non è un’aspettativa, ma una richiesta che anche noi abbiamo avanzato ai Supremi giudici”. Lo afferma il legale della famiglia di Eluana Englaro, Vittorio Angiolini, che, in un’intervista a ‘Il Mattino’, spiega che la scelta di citare in aula il passo del Vangelo di Giovanni su Lazzaro resuscitato è stata fatta per dire che “nessuno puo’ disporre a oltranza della vita altrui se non c’è una minima possibilità di recupero“. “Anche Gesù, nel risvegliare Lazzaro, -continua Angiolini- si rivolge al Padre dicendo ‘Ti ringrazio perché mi hai ascoltato’. Il ritorno alla vita di Lazzaro non è opera di Gesù come uomo ma di Gesù come figlio di Dio”. “Gli uomini -dice- i miracoli non li possono fare”.

TRENTO: BERLUSCONI, VITTORIA AD PERSONAM

E’ una vittoria ad personam, sapevamo che la sinistra aveva un candidato molto forte. E poi io non ho fatto campagna elettorale”. Lo dice, a proposito della vittoria di Dellai a Trento, Silvio Berlusconi in un colloquio con il ‘Corriere della sera’. “Sapevamo che era un’enclave dove c’è una personalità che avrebbe avuto senz’altro la maggioranza dei voti. I nostri sondaggi ce la davano a più de sessata per cento, quindi nessuna sorpresa”, dice il premier.

UDC: CASINI, TRENTO ESPERIMENTO IMPORTANTE MA PD CHIUDA CON SINISTRA

“Condivido quello che ha detto Veltroni: ogni giorno ha la sua pena. Trento è stato un esperimento importante, ma non si possono trarre considerazioni affrettate perchè il Pd non ha le caratteristiche di Dellai, l’Udc non ha fatto una scelta di centrosinistra e la legislatura deve ancora fare il suo corso. Quello che posso dire è che stare sul palco con Dellai e Letta non mi ha suscitato alcun disagio: mi sono trovato a casa mia”. Lo dice Pier Ferdinando Casini in una intervista a ‘Repubblica’. “Non si possono sovrappore la elezioni di Trento con le alleanze nazionali. è chiaro comunque che per noi la sinistra estrema non deve avere nulla a che fare con una eventuale nuova coalizione”, dice ancora Casini.

RAI: BERLUSCONI, PER LA VIGILANZA PRONTI AD ANDARE AVANTI DA SOLI

“A questo punto ci riserviamo qualsiasi iniziativa, per la Vigilanza possiamo anche andare avanti con altre persone“. Lo dice, parlando della situazione della commissione di Vigilanza Rai, Silvio Berlusconi in un colloquio con il ‘Corriere della sera’. “Anche oggi hanno detto no a un cambiamento di candidatura. Io credo che adesso prenderemo la nostra posizione. Domani ho un incontro veloce coi capigruppo per prendere una decisione”, spiega il presidente del Consiglio. Per andare da soli? “Si’, appunto, appunto. Non c’è nessuno impegno di legge, ad un certo momento. Abbiamo aspettato tre mesi, quatto mesi, ho perso il conto del tempo che è passato. Non ci danno una persona che possiamo ritenere garanzia di equidistanza. A questo punto andiamo avanti con persone diverse”, spiega ancora il premier.

GOVERNO: BERLUSCONI, VELTRONI? NON ME NE PUO’ IMPORTARE DI MENO

Non mi importa nulla di quello che dice Veltroni. Il mio giudizio su Veltroni ce l’ho chiaro: non me ne può importare di meno. Ho deciso che questi signori dell’opposizion sono dei personaggi con cui non voglio avere niente a che fare. Vuole che lo ripeta? Con loro non avrò mai più niente a che fare”. Lo dice Silvio Berlusconi in un colloquio al ‘Corriere della serà. “Sarei lieto del contrario, ma questa gente va contro gli interessi del Paese. Non vogliono il bene del Paese. Fanno solo la guerra al governo e sono pronti a farla con il massimo degli inganni. Diffondono notizie false sulla scuola e l’università. Si inventano contro l’interesse dell’Italia un non-caso come quello degli abronzati. Io vengo trattato come un bandito, come uno della mafia”. “Non ho sondaggi diversi da quello del 72% di due settimane fa, può anche darsi che adesso il mio consenso personale sia calato. Noi non sprechiamo soldi in sondaggi, li facciamo ogni 15-20 giorni”.

TV: BERLUSCONI, NON C’E’ SPETTACOLO RAI IN CUI NON SIA OLTRAGGIATO

“In tutto il mondo io trovo grandissima considerazione tra i miei interlocutori, poi torno in Italia, apro la televisione e non c’è uno spettacolo della Rai, anche di intrattenimento, in cui non sia preso in giro o oltraggiato. E altre Tv fanno la stessa cosa”. Lo dice Silvio Berlusconi in un colloquio al ‘Correre della sera’.

PDL: LA RUSSA, E’ TROPPO LEGGERO COSI’ SI PERDE NEI COMUNI

“Dobbiamo chiederci perchè continua a esserci un divario tra il voto delle politiche e quello delle amministrative”. Ignazio La Russa, in una intervista a ‘Qn’, analizza la situazione del Pdl. “Una delle risposte è che An è sempre stata più radicata nel territorio di Forza Italia, però non ha mai avuto sindaci o presidenti di provincia o di regione in proporzione ai suoi voti“, dice il reggente di An. ”Manca l’accanimento concorrenziale che c’era una volta all’interno della coalizione. Il problema è generale: anche la Lega rispetto alle politiche ha perso”, dice ancora il ministro della Difesa. “Dobbiamo riprendere la politica della presenza e della militanza nel terrirorio”; “se non ci mettiamo al riparo, il modello Forza Italia, cioè del partito leggero, finirà per contagiare An e non viceversa”.

USA: FRATTINI, RINUNCINO A SCUDO ANTI-MISSILE IN POLONIA E REPUBBLICA CECA

“Bisogna andare verso una prospettiva in cui Europa, Russia e America costruiscano insieme un nuovo ordine di sicurezza”. A dirsene convinto è il ministro degli Esteri Franco Frattini in un’intervista a ‘Repubblica’. Per Frattini “l’Italia nel dialogo con Mosca puo’ costruire una parte della soluzione”. “Un’amministrazione americana impegnata sull’Afghanistan più che in passato, proiettata verso l’Asia più di quanto abbia fatto Bush – afferma poi il capo della diplomazia italiana – non potrà permettersi una guerra fredda con la Federazione russa. Quindi non si potrà permettere di schierare lo scudo anti-missile in Polonia e Repubblica ceca perché non si puo’ permettere i missili russi a Kaliningrad”. “America, Russia ed Europa – spiega ancora Frattini – devono costruire un’intesa che abbia una strategia condivisa sulla non-proliferazione nucleare, sulla nuova architettura di sicurezza in Pakistan-Afghanistan. Una collaborazione fondamentale perché il Quartetto davvero giochi positivamente per la pace in Medio Oriente. Per questo i missili non servono”. Sullo schieramento del sistema anti-balistico in Polonia e Repubblica ceca, il ministro suggerisce quindi “di cambiare approccio”. “Sbagliando – afferma – la Russia ha interpretato male lo scudo anti-missile americano. Lo ha considerato un segnale di inimicizia. Dobbiamo ribaltare la situazione, perché quando Medvedev annuncia missili a Kialiningrad significa missili al centro della Lituania. La prudenza di Obama è indicativa”.

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