Prosegue la protesta di liceali e universitari contro i provvedimenti del governo in materia di istruzione. Tafferugli a piazzale Ostiense, nella Capitale, dove i manifestanti hanno cercato di entrare in stazione; due poliziotti contusi. Esponente movimento La Sapienza all’Adnkronos: “Hanno messo otto punti di sutura al ragazzo ferito alla testa” Di’ la tua sul nostro forum.Gelmini: “Nessun blocco per concorsi già banditi”
Roma, 7 nov. (Adnkronos/Ign) – Non si arresta il movimento di protesta contro i provvedimenti del governo su scuola e università. Da Nord a Sud sono numerose le iniziative che hanno portato gli studenti in piazza anche oggi, con alcuni momenti di tensione a Roma dove alcuni studenti sono rimasti feriti durante alcuni scontri con la polizia avvenuti quando hanno tentato di entrare nella stazione Ostiense. Tra questi un ragazzo, ferito alla testa che è stato ricoverato all’ospedale. “L’ho sentito poco fa, gli hanno messo otto punti di sutura per il taglio alla testa, ma ora sta meglio” ha detto all’ADNKRONOS Francesco Brancaccio, dottorando ed esponente del movimento degli studenti di Scienze Politiche della Sapienza. Il prossimo 14 novembre nella capitale si svolgerà la manifestazione nazionale.
L’Unione degli studenti fornisce i dati di adesione ai principali cortei: 60mila manifestanti a Napoli, 6mila a Genova, ”a Bari sotto una pioggia battente hanno sfilato mille tra medi e universitari”, 5mila a Cagliari, a Salerno 3mila; mille a Siena. Cortei di studenti questa mattina per le strade di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria.
MILANO – Centinaia gli studenti hanno manifestato a Milano per dire no alla riforma voluta dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. I ragazzi dei licei hanno percorso, a partire da Largo Cairoli, la città per dimostrare che “l’Onda è inarrestabile e le denunce non la fermeranno”. Sullo striscione in apertura del corteo la scritta: ”Io non ho paura”.
In piazza anche gli studenti universitari: un centinaio di ragazzi della Statale e del Politecnico hanno percorso, con due cortei separati, le strade del centro e hanno raggiunto piazza del Duomo per svolgere lezioni all’aperto. Si è registrato anche quache momento di tensione con gli studenti pronti a sfondare il muro di polizia e carabinieri. Sono bastate le parole di uno dei rappresentanti del corteo per riportare tutti alla calma e invadere pacificamente la Galleria.
Il corteo di universitari ha incrociato nella piazza principale della città i dipendenti della pubblica amministrazione che protestano contro la legge Tremonti-Brunetta. Il corteo, organizzato dalla Cgil, conta qualche migliaio di partecipanti.
TORINO – Una bara di cartone nera con la fascia tricolore e la scritta ‘Studenti e dipendenti affranti’. Davanti, due lumini con i santini del premier Silvio Berlusconi e del ministro Giulio Tremonti e l’annuncio mortuario che recita ‘Si è spenta in data 6 agosto 2008 l’università causa legge 133. Ne danno il triste annuncio gli studenti tutti e i dipendenti’. E’ l’immagine che caratterizza la contro-inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Torino, nel piazzale davanti all’ateneo dove si svolge la cerimonia ufficiale che apre il nuovo anno della facoltà. L’iniziativa, promossa dall”Assemblea No Tremonti’ nell’ambito della mobilitazione contro la riforma del sistema scolastico e universitario, si è aperta con una lectio magistralis del matematico Piergiorgio Odifreddi sul tema ‘Un approccio laico alla legge 133’. Sul palco, accanto agli striscioni ‘Uniti per un’altra università’ e ‘Politecnico in lotta’, Odifreddi ha ricordato che “questa non è una legge che ha a che fare con l’insegnamento e la scuola, temi contenuti solo in tre articoli, ma una legge che mira soltanto a fare dei tagli delle spese”.
ROMA – Cortei di studenti, partiti da piazzale Aldo Moro e da piazzale Ostiense, sono arrivati in viale Trastevere nelle vicinanze del ministero della Pubblica istruzione per poi proseguire diretti alla Piramide. Quindi, a quanto riferiscono fonti della Questura, un migliaio di manifestanti, invece di tornare verso l’università come stabilito in precedenza, ha cercato di entrare nella stazione Ostiense. La polizia è intervenuta per evitare che venissero bloccati i binari. Nello scontro alcuni ragazzi sono stati feriti e un funzionario e un agente sono rimasti contusi per il lancio di oggetti da parte di ragazzi.
Tre studenti dell’Università ‘La Sapienza’, si medicano la testa con alcune bustine di acqua gelata e di ghiaccio dicendo di essere rimasti feriti nei tafferugli con la polizia alla stazione Ostiense. I ragazzi frequentano, rispettivamente, le facoltà di Filosofia, Lettere e Fisica. Chiara che studia filisofia afferma: “Mi hanno fatto malissimo, mi hanno spinto in un angolo addosso a un cassonetto, sono stata colpita da un manganello”. Nei tafferugli è stato anche rotto il vetro posteriore di un’auto parcheggiata di fronte alla stazione appartenente, sembra, ad un servizio di vigilanza e sicurezza. Dopo i tafferugli, il corteo si è allontanato per dirigersi all’università ‘La Sapienza’.
“Non ci interessa il ministero, abbiamo intenzione di bloccare la città“, hanno detto alcuni studenti. Sugli striscioni le scritte: ”La protesta continua”, ”libera ricerca, libero futuro”, ”i conti non tornano… i baroni restano” e ancora ”Silvio ricorda: sei sempre nostro dipendente”. Mentre gli studenti dell’università Roma Tre hanno sfilato dietro ad un lungo striscione ”L’Onda sale a Roma” (nella foto). I manifestanti hanno intonato anche dei cori: ”Siamo tutti antifascisti” e ”nessuno al mondo deve essere sfruttato”.
CAGLIARI – Sono stati oltre 5mila gli studenti che questa mattina hanno protestato a Cagliari. I manifestanti prevalentemente universitari, ma anche liceali e insegnanti, hanno ribadito un secco ‘no’ alla legge 133 che “con questi tagli – hanno detto gli studenti – mette gravemente a rischio la scuola pubblica e il diritto allo studio”.
MACERATA – ”L’onda anomala marchigiana non si arresta”, si legge in una nota del movimento studentesco di Macerata. ”Questa mattina in piazza Pizzarello si sono ritrovati gli studenti di tutti gli istituti medi della città, delegazioni dalle scuole superiori di Civitanova, Recanati, Sarnano e Loreto, e gli universitari che proseguono con l’occupazione della facoltà di Scienze della Comunicazione. Oltre 2000 persone hanno letteralmente invaso la città”.
NAPOLI – Corteo di studenti delle scuole medie superiori e degli universitari a Napoli. Gli studenti, partiti da piazza Mancini, hanno sfilato per le vie della città diretti a piazza del Plebiscito per stazionare fuori alla Prefettura.