Il blitz sarebbe legato alle immagini degli scontri di piazza Navona mandate in onda ieri dalla trasmissione condotta da Federica Sciarelli. Alla redazione del programma sono giunte anche telefonate minatorie. Telefonata tra Cappon e Manganelli
Roma, 4 nov. – (Adnkronos) – Sarebbe legata alle immagini degli scontri di piazza Navona mandate in onda ieri dalla trasmissione ‘Chi l’ha visto’ l’irruzione di stanotte negli studi Rai di via Teulada e le telefonate minatorie ricevute questa mattina dalla redazione del programma di Raitre.
Ieri sera, sul finire della trasmissione, la conduttrice Federica Sciarelli aveva introdotto i filmati degli scontri, ma senza in alcun modo invitare il pubblico a fornire indicazioni sulle persone coinvolte o sull’accaduto. ”Non c’è stato alcun invito alla delazione in trasmissione. Sono solo stati documentati con alcune immagini gli scontri di piazza Navona. Abbiamo detto solo che erano brutte immagini. Non ho in alcun modo invitato il pubblico a fornire indicazioni sugli scontri e tantomeno sui ragazzi presenti”, ha detto la conduttrice interpellata dall’Adnkronos.
La Rai in una nota ha reso noti alcuni dettagli e la conseguente denuncia presentata alle autorità. “La notte scorsa, poco dopo le 24, un gruppo di una quarantina di persone ha fatto irruzione nella sede Rai di Via Teulada forzando i blocchi della vigilanza e scavalcando i tornelli che consentono l’accesso all’edificio”, ha spiegato in una nota l’Ufficio Stampa di Viale Mazzini.
“Stando a quanto riferito dalle guardie giurate in servizio, i componenti del gruppo hanno dichiarato che l’azione era ‘contro’ la trasmissione ‘Chi l’ha visto’, a quell’ora già terminata. Sul posto sono state chiamate le forze dell’ordine che non hanno avuto modo di identificare i responsabili, dileguatisi prima dell’arrivo degli agenti. La Rai ha presentato denuncia contro l’irruzione e si è messa a disposizione delle autorità per collaborare all’identificazione dei responsabili dell’assalto notturno.
L’Azienda denuncia inoltre che questa mattina nella redazione di ‘Chi l’ha visto’ sono giunte telefonate di minaccia ai redattori della trasmissione che sono state registrate e consegnate alle autorità competenti”, ha concluso la Rai.
In seguito all’episodio il direttore generale della Rai, Claudio Cappon, e il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, hanno avuto una lunga telefonata nella quale hanno affrontato anche, più in generale, il tema della tutela della sicurezza negli impanti della tv pubblica.