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Firmato un pessimo protocollo d’intesa sui contratti

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Un protocollo immutato rispetto agli incontri tenutisi all’Aran prima e a Palazzo Vidoni poi è stato ripresentato oggi alle Confederazioni dal ministro Brunetta, presenti Gianni Letta e Maurizio Sacconi. Il protocollo d’intesa prevede 60 euro mensili di incremento sullo stipendio, 10 euro in più per l’accessorio. Nella seconda parte il documento proposto dal Governo si occupa del nuovo modello contrattuale limitandosi ad una mera elencazione di principio di carattere generale.

La CGU presente al tavolo con il segretario generale prof. Alessandro Ameli ha riconfermato il proprio giudizio negativo sulla entità delle risorse rese disponibili per i contratti.

“Pur nella congiuntura economica internazionale – ha dichiarato Ameli – e pur riconoscendo che questo governo non ha tutte le responsabilità per la insufficienza di risorse economiche disponibili (la finanziaria Prodi aveva infatti previsto per il 2008 solo la copertura dell’indennità di vacanza contrattuale), ciononostante da parte del governo si poteva e si doveva produrre un impegno maggiore per reperire ulteriori risorse per mandare un segnale forte sul versante delle retribuzioni”.

“Esiste – ha continuato il segretario generale – una base sociale in sofferenza costituita dal ceto medio impiegatizio ed operaio che sta precipitando rapidamente nell’impoverimento per la perdita progressiva e costante di potere d’acquisto delle retribuzioni”.

“In un momento in cui si sperpera pubblico denaro in ambito internazionale – ha continuato Ameli – e i politici italiani vengono additati per gli sprechi giganteschi dei costi della politica,  la destinazione di risorse alle retribuzioni doveva essere un obbligo sociale che non andava eluso.

Una responsabilità grave si sono assunte le organizzazioni sindacali firmatarie del documento condividendo con il governo una scelta storicamente inopportuna e pericolosa.”

La CGU insieme a CGIL, CISAL, CIDA, RDB, CSE,COSMED, CONFEDIR non ha sottoscritto l’accordo. fonte gilda degli insegnanti

Roma, 30 ottobre 2008

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