ASCA) – Citta’ del Vaticano, 27 ott – ”E’ una scelta difficile quella di procedere su questi temi a colpi di decreti legge. Ma e’ anche inutile, se non dannoso, intervenire su tali problemi agitando la piazza”. Questo il commento, dai microfoni della Radio Vaticana del presidente della Commissione Episcopale della Cei per la scuola, mons.
Diego Coletti, in merito alle proteste nel mondo della scuola.
Secondo il sacerdote il ”problema dei risparmi e’ sul tavolo ed e’ ineludibile” per il mondo della scuola le riforme susseguitesi negli anni passati ”non sempre hanno avuto la possibilita’ di una verifica di fondo”.
”Ci sono alcune questioni, come quella del maestro prevalente, quella del controllo del profitto o della disciplina che sono state abbandonate a qualche intuizione meno riflessa e meno sperimentata. Ha fatto bene il ministro – aggiunge mons. Coletti – a mettere i puntini sulle i su tali questioni. La risposta poteva essere un po’ piu’ ragionata e pacata da parte di chi non era d’accordo”.
Infine, per la Cei, la scuola ”non statale ha il diritto di essere riconosciuta come un’istituzione di servizio pubblico rivolto a tutti”.
