(di Federico Garimberti) (ANSA) – ROMA, 24 OTT – Deputati e senatori nelle classi per spiegare la riforma della scuola. Silvio Berlusconi lancia la sua contromobilitazione per rispondere alle “falsità” della sinistra e difendere il piano di riforma di Mariastella Gelmini. Mercoledì scorso, dal quartiere generale di Forza Italia, è stata inviata una mail a tutti i parlamentari del Popolo della Libertà. Contenuto, due allegati: un pieghevole di otto pagine in cui si elencano punti salienti e ragioni della riforma e un volantino fronte retro in cui si critica l’atteggiamento disfattista dell’opposizione. Sarà questo il materiale che deputati e senatori utilizzeranno, ciascuno nel proprio territorio di competenza elettorale, per contrastare la campagna di “disinformazione” della sinistra sulla scuola. Nel primo si leggono le parole d’ordine della controffensiva mediatica del Cavaliere: serietà, educazione, merito. La prima pagina, dall’eloquente titolo ‘La scuola italiana: o cambia o muore’, si sottolinea come “per distruggere definitivamente la scuola sia sufficiente lasciarla come è oggi, come vorrebbe fare la sinistra”. Nel pieghevole si sostiene che “la spesa pubblica per la scuola è esplosa, senza che vi sia stato un miglioramento della qualità”. Con la riforma, si legge oltre, “non si vuole spendere meno, ma si vuole spendere meglio” per evitare “il tracollo” del sistema. Si nega quindi il licenziamento di 100mila insegnanti, sostenendo che i tagli deriveranno esclusivamente dal blocco delle nuove assunzioni. I risparmi così ottenuti saranno inoltre “reinvestiti nella scuola per i docenti più meritevoli, con premi individuali fino a 7mila euro”. Nel pieghevole si replica anche alle critiche del centrosinistra: “E’ falso dire che la scuola elementare è una eccellenza e dunque non va cambiata”, si legge nella seconda pagina dove poco più avanti si sostiene come la situazione attuale sia “frutto dell’eredità del Sessantotto”. Insomma, é la conclusione scritta in ‘neretto’, “da 40anni la sinistra rovina la scuola; è ora di dire basta”. Segue una breve lettera del premier in cui, dopo aver difeso la riforma e ringraziato il ministro Gelmini, Berlusconi auspica che la suola cosi ammodernata possa non solo “educare i nostri ragazzi”, ma anche consentire loro di “conoscere meglio se stessi e quindi mettere a frutto i propri talenti”. Nelle ultime quattro pagine, il volantino motiva le ragioni dei quattro punti fondamentali in cui si articola il piano della Gelmini: “Perché l’educazione civica; perché i voti in pagella invece dei giudizi; perché il voto in condotta; perché il maestro unico o prevalente”. Il secondo volantino, invece, si concentra su un veemente attacco al centrosinistra. In esso, campeggia la scritta “la sinistra, scuola di falsità”. “Ancora una volta – vi si legge – la sinistra ha scelto di fare della scuola il campo di battaglia contro il governo, usando i soliti metodi: attacco personale al ministro, menzogne (taglio del tempo pieno, taglio dei docenti di sostegno, licenziamenti…) occupazione abusiva delle scuole, strumentalizzazione dei bambini”. Il tutto accompagnato da tre foto con alcune proteste di studenti e slogan contro la riforma. Sul retro, si ripetono i “perché” dei quattro punti essenziali della riforma. Ogni deputato, attraverso il sito di Forza Italia potrà scaricare il formato dei volantini e farne stampare il numero necessario a seconda delle esigenze. Ci sono anche dei formati-manifesto da utilizzare per decorare i gazebo che il singolo parlamentare può organizzare sul territorio. La contromobilitazione studiata da Berlusconi e dai vertici del Pdl (vi hanno lavorato Antonio Palmieri per Fi e Italo Bocchino per An) non è infatti organizzata a livello nazionale: ogni deputato e senatore sarà libero di decidere le iniziative più idonee. Ma il suggerimento è quello di andare soprattutto nelle scuole, incontrando alunni e genitori. “L’obiettivo – spiega Palmieri, responsabile della comunicazione elettorale e di internet per Fi-Pdl – è quello di rispondere con dati e cifre al mare di falsità della sinistra”. Palmieri prevede una “vasta mobilitazione dei parlamentari del Pdl” e sottolinea che “tanti di loro sono già impegnati nel territorio e in particolare nelle scuole per spiegare i motivi della nostra azione di governo”. La contromobilitazione, insomma, è iniziata.(ANSA).