Roma, 23 ott. (Apcom) – Le parole di Silvio Berlusconi sul possibile invio della polizia negli atenei sono state intese dal ministro della Difesa e reggente di An, Ignazio La Russa, “come una condanna della violenza”. Ma il titolare di Palazzo Baracchini ritiene che “non ci sarà mai un seguito a queste parole”: “ci starei male se ci fosse”, precisa in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Se quello che dice Berlusconi è uno stop, un fermo forte a qualunque episodio di intolleranza e di violenza – sostiene La Russa – io sono certo che si tratti di un buon segnale e sono certo che non ci sarà mai bisogno di polizia o di altro”. La Russa precisa di avere la speranza “che i giovani non vogliano neanche mettersi nella condizione di essere al centro di episodi di violenza per motivi ideologici”. “Ci siamo già passati e credo che all’Italia sia bastato”, afferma. “Se le parole di Berlusconi allontanano qualche vagito di intolleranza e di violenza che pure abbiamo visto, piccolissimo ma c’è stato in questi giorni – conclude il ministro della Difesa – allora hanno un’ampia giustificazione”.