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Il 30 ottobre sciopera anche il personale della scuola in servizio nelle sedi estere

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15-10-2008 | Scuola flc sindacato

Scuola  Oltre alle conseguenze del Decreto Gelmini, ci sono gli ulteriori tagli alla scuola e alle istituzioni scolastiche ed educative italiane all’estero previsti dal governo nella finanziaria 2009. La scuola italiana all’estero va riformata non smantellata.

La proclamazione dello sciopero generale della scuola per il giorno 30 ottobre 2008, è la risposta delle OO.SS. di FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS e Gilda all’arroganza del Governo e della Ministra Gelmini che con le loro scelte stanno distruggendo l’intero settore della Conoscenza pubblica.

Il disegno autoritario di questo governo di centrodestra di smantellare la nostra Costituzione, che ha proprio nella scuola pubblica uno dei suoi principi fondamentali, coinvolge anche le scuole e le altre iniziative scolastiche ed educative statali operanti all’estero.

Non solo vengono drasticamente ridotti gli interventi dello Stato a sostegno dei nostri connazionali all’estero, ma si cerca di demolire – tagliando le risorse – l’intera rete che, in tutti questi anni, ha rappresentato il punto di riferimento per la nostra emigrazione e lo strumento principe della nostra politica culturale in Europa e nel mondo.

Oltre agli effetti del DL 137 della Gemini, le scuole e le iniziative scolastiche italiane all’estero subiranno ulteriori tagli di contingente per effetto delle iniziative estive del governo legate alla finanziaria 2009che si aggiungono a quelli già operate prima dell’estate a seguito del DL 93/08, il che significa una pressoché totale compressione degli interventi, delle risorse e dell’organico.

Ci troviamo, quindi, alla vigilia di un drastico, incomprensibile e ingiustificato ridimensionamento della rete scolastica che rischia di portare la nostra politica culturale in Europa e nel mondo ad un inesorabile declino in quanto riduce l’intero sistema dell’istruzione pubblica ad una inaccettabile cultura aziendalista.

Alle tante iniziative promosse sul territorio nazionale dai sindacati unitariamente, dagli studenti e dalle famiglie, che evidenziano un vasto fronte di protesta, debbono, pertanto, aggiungersi anche quelle che si riuscirà a promuovere, unitamente alle comunità italiane, nelle sedi estere.

Lo sciopero generale del 30 ottobre – indetto anche per il personale Dirigente, ata e docente in servizio all’estero – ha l’obiettivo di unificare questo vasto movimento di opposizione per costringere il governo a rivedere le proprie scelte e ad aprire il confronto, necessario per contribuire ad elevare la qualità dell’intero sistema nazionale di istruzione sia in Italia che all’estero. Partendo dalla centralità dell’intervento pubblico il sistema scolastico italiano va riformato, non smantellato!

Di seguito il Messaggio del MAE sullo sciopero generale della scuola inviato a tutte le sedi estere il 13 ottobre 2008.

Roma, 14 ottobre 2008

Mittente :MAE/SEDE/267/P
Numero protocollo: 0358207
Data: 13 ottobre 2008
Posizione:
Oggetto:REVOCA SCIOPERO31 ottobre e contestuale proclamazione dello stesso per il 30 ottobre 2008.
Urgenza: USS
Diffusione: limitata
Modalità: operativa
Redazione: Vietri

Firma: Cons.Pavone
Destinatario: SEDI- SCUOLE -CORSI

Testo: le organizzazioni sindacali flc cgil, cisl scuola, uil scuola, SNALS CONFSAL, GILDA Scuola, comunicano la revoca dello sciopero del 31 ottobre e contestualmente, la proclamazione dello sciopero nazionale del personale dirigente, docente ed ATA per l’intera giornata del 30 ottobre 2008.

Lo scioperò interesserà tutto il personale della scuola in Italia ed all’estero.

L’azione di sciopero in questione interessa i servizi pubblici essenziali individuati dall’art.1 della Legge 12 giugno 1990 n.146 e successive modifiche ed integrazioni e dalle norme pattizie definite ai sensi dell’art.2 della citata Legge e dalle deliberazioni assunte dalla Commissione di Garanzia.

Pertanto il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla citata normativa.

Nel richiamare la particolare attenzione sulla necessità del rispetto della suindicata normativa, si pregano le SS.LL, ai sensi della predetta legge n.146/90 e successive modifiche ed integrazioni, di attivare, con la massima urgenza, la procedura relativa alla comunicazione dello sciopero alle istituzioni scolastiche e al personale di competenza affinché sia data per loro mezzo alle famiglie ed agli alunni ed assicurare durante l’astensione le prestazioni relative ai servizi pubblici essenziali così come individuati dalla normativa citata.

Le Sedi dovranno comunicare le adesioni allo sciopero al MAE Ufficio IV (Reparto Personale) tramite Fax o messaggistica.

Firma e funzione: Il Capo dell’Ufficio IV Cons. di Leg.Enrico Pavone

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