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Due piazze contro il governo Comincia l’autunno caldo e a comiso è battaglia per Pio La Torre

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Due piazze contro il governo Berlusconi. Sabato 11 ottobre comincia l’autunno caldo delle proteste contro il centrodestra. Ad inaugurarlo, la Sinistra e l’Italia dei Valori. Roma chiama a raccolta i cittadini impegnati in due battaglie importanti.

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Da un lato la raccolta delle firme per il referendum contro il Lodo Alfano promossa da Di Pietro, dall’altra il ritorno in piazza della sinistra unita, proprio alla vigilia dell’approvazione di una legge elettorale che rischia di farla sparire anche dal Parlamento europeo.

Le due piazze sono distinte e le manifestazioni capitano nella stessa data per pura coincidenza. Entrambe, comunque, sono unite dall’avversione contro l’ultima trovata del governo Berlusconi: il Lodo Alfano che, presentato come uno strumento per garantire la serenità istituzionale alle quattro più alte cariche istituzionali, è soprattutto l’ennesima mossa del premier per salvarsi dai processi in corso.

La protesta contro il Lodo Alfano è al centro della manifestazione di piazza Navona dove, oltre a Di Pietro, ci saranno Dario Fo, Franca Rame, Peter Gomez, esponenti del movimento antimafia “Ammazzateci Tutti”, del comitato “Addio Pizzo”, costituzionalisti e rappresentanti dei Giuristi democratici.

Il corteo della sinistra, invece, si snoda per il centro della Capitale fino a piazza della Bocca della Verità: sul palco interverranno testimoni dei diversi fronti di battaglia su cui Rifondazione, Sinistra democratica, Pdci e Verdi vogliono ricostruire l’opposizione: una dirigente scolastica, un’ambientalista, un migrante, rappresentanti dei No Tav, No Dal Molin e dei Gruppi di acquisto popolare contro il carovita. Ma anche Ciro Argentino, operaio della Thyssen e Giancarlo Aresta de Il Manifesto che rinnoverà l’attenzione sul rischio che molti giornali di partito e cooperativi vengano spazzati via dai nuovi tagli al finanziamento pubblico all’editoria

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