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CRISI ECONOMICA. LE POSTE RILANCIANO I “VECCHI” BUONI FRUTTIFERI: ECCO TUTTE LE TIPOLOGIE

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10.10.2008– Sole 24 ore-Vista la crisi finanziaria in corso, le Poste Italiane tornano a promuovere i “vecchi” buoni fruttiferi. I depositi, che possono essere sottoscritti in tutti gli uffici postali, sono – spiega l’azienda – a capitale garantito dallo Stato (70% dal Ministero dell’Economia e Finanze e 30% dalla Cassa Depositi e Prestiti)

. Il titolare di un buono fruttifero può chiedere in ogni momento il rimborso del capitale e degli interessi maturati: non vi sono spese di emissione, gestione o incasso. La ritenuta fiscale è del 12,50 per cento. Permettono di investire anche piccole somme, sono nominativi, non cedibili, non possono essere dati in pegno, sono trasferibili solo per successione a causa di morte e sono esenti dalla relativa imposta. Non possono essere riscossi da terzi per semplice delega, ma solo mediante procura speciale o generale.

Sono disponibili in sei tipologie:
Buoni “ordinari”: prevedono un rendimento predeterminato che aumenta col passare del tempo e che hanno una durata massima di 20 anni. Se il rimborso viene chiesto prima che sia trascorso un anno viene rimborsato solo il capitale investito. Si può scegliere tra diversi tagli: 50, 100, 250, 500, 1.000, 2.500, 5.000 euro. Il tasso nominale lordo annuo della serie posta in vendita in questo mese parte dal 2,10% del primo anno, supera il 3% dall’11esimo anno e arriva al 4% nel ventesimo anno.

Buoni “indicizzati a scadenza”: oltre a un rendimento predeterminato, prevedono il pagamento, esclusivamente alla scadenza dei cinque anni, di un premio aggiuntivo legato all’andamento dell’Indice azionario “Dow Jones Euro Stoxx 50″.

Buoni BFPPremia: oltre a offrire un rendimento predeterminato, prevedono il pagamento, al compimento del 2°, 3°, 4°, 5°, 6° e 7° anno, di eventuali premi aggiuntivi legati all’andamento dell’Indice azionario “Dow Jones Euro Stoxx 50″. .

Buoni “a 18 mesi”: prevedono un rendimento predeterminato che aumenta col passare del tempo e hanno una durata massima di 18 mesi. Il buono a 18 mesi è privo di commissioni e spese, eccetto quelle di natura fiscale. Il tasso di interesse nominale lordo su base annua è del 2,85% alla fine del primo semestre e del 4,20% nell’ultimo.

Buoni “indicizzati all’inflazione italiana”: garantiscono al momento del rimborso la rivalutazione del capitale investito pari al 100% dell’aumento dell’indice di inflazione con l’aggiunta di un rendimento fisso crescente nei dieci anni. Alla fine del primo anno il tasso nominale lordo è dell’0,10% e cresce fino all1,20% allo scadere dei 10 anni.

Buoni “dedicati ai minori di età”: garantiscono un rendimento fisso predeterminato significativamente superiore a quello di un Buono “ordinario” di pari durata e data sottoscrizione.

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