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L’ULTIMA DI BRUNETTA: “I PROF GUADAGNANO TROPPO”

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A me sembra di vivere in un mondo surreale, assurdo, quasi anche comico, se vogliamo farci una risata. Dopo tante dichiarazioni sul merito, sulla necessità di rivalutare la figura dell’insegnante, elemento fondamentale del processo educativo, che non può vivere quasi in miseria, senza mai frequentare un cinema o un teatro…cosa ti va ad affermare il ministro Brunetta? Una cosa da far accapponare la pelle. Cioè una cosa cretina, che è in palese contraddizione con le affermazioni del ministro Gelmini, il quale taglia sulla scuola per pagare meglio gli insegnanti (?). Sentite un po’ e tenetevi forte: “I nostri insegnanti lavorano poco, quasi mai sono aggiornati e in maggioranza non sono neppure entrati per concorso afferma ma grazie a sanatorie.”
Come dire una categoria di merda, scusate l’espressione, di incompetenti entrati senza alcuna preparazione. Infine aggiunge: “ Epoi 1.300 euro sono comunque due milioni e mezzo di vecchie lire, oggi l’insegnamento è part-time e come tale è ben pagato».
Cosaaa? E’ ben pagato? Ma allora questo governo ci sta pigliando per i fondelli, dicendo che taglierà sulla scuola per pagare meglio gli insegnanti. Se sono ben pagati, allora di che stiamo parlando? Brunetta parla così perchè è un docente universitario, prende quattro volte lo stipendio di un insegnante di scuola e ha un orario molto più ridotto?  Può darsi. Resta una sconcertante consapevolezza: scusate l’espressione, ma per l’opinione pubblica siamo delle merde. Guadagniamo bene e dobbiamo stare zitti. Zitti. 1300 euro al mese ci fanno scialare. Anzi tra poco pure ci licenziano. Così facciamo i parlamentari e andiamo ad insultare gli altri. Promesso? Promesso.

SILVANA LA PORTA

da aetnanet

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