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SUI «TAGLI» ALLA SCUOLA SICILIANA

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«Misure uguali fra diseguali? E’ un’ingiustizia» «Con questa riforma della scuola la Sicilia, a regime, perdera’ circa 20 mila posti di lavoro. Senza considerare che i contratti per gli insegnanti di sostegno non sono stati ancora rinnovati, lasciando senza aiuto moltissimi alunni». Lo ha affermato il segretario siciliano e capogruppo all’Ars del Movimento per l’autonomia, Lino Leanza, nel corso di un sit-in che si è svolto a Catania contro i tagli nella scuola. Un’iniziativa voluta dai gruppi parlamentari nazionali e regionali del Mpa, cui hanno preso parte oltre 500 operatori scolastici, sindacalisti e precari della scuola provenienti da tutta l’isola e a cui hanno partecipato anche i deputati regionali Mpa Arena, D’Agostino e Forzese.

«Non si può varare – ha detto Leanza – una riforma importante come quella della scuola mettendo il voto di fiducia: è la dimostrazione di volere imporre idee precostituite. Il vero estensore della legge non è la Gelmini, ma il ministro Tremonti. Ci aspettiamo un ripensamento su questi tagli alla scuola siciliana, per esempio accogliendo i nostri emendamenti o l’odg che abbiamo predisposto per impegnare il governo a modificare il suo orientamento». Il segretario regionale del Mpa ha anche lanciato un messaggio: «Ai ministri Gelmini e Tremonti ricordo le parole di don Milani: “Usare misure uguali tra diseguali è un’ingiustizia”».

Non si possono prendere le stesse misure per il Nord e il Sud insomma. Il presidente Berlusconi a cui noi riconfermiamo grande fiducia si è impegnato a fare arrivare nelle scuole 10 mila lavagne luminose, ma se non ci sono insegnanti e strutture che le manda a fare? Ci rifletta il governo – conclude – la riforma Gelmini è un colpo mortale alla scuola e al futuro soprattutto dei giovani del Sud». «Esprimo forti dubbi – dice dal canto suo l’on. Arena – sulla costituzionalità della straordinaria urgenza invocata per l’art. 2 sul voto di condotta; oltre che grave preoccupazione sui tagli del personale docente come anche del personale Ata».

(da www.lasicilia.it)

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