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Catania in ginocchio si affida a Berlusconi

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Il sindaco Stancanelli: “Il premier mi ha telefonato e mi ha tranquillizzato, le nostre richieste saranno accolte”. Musumeci: “C’è un cautissimo ottimismo”. Il Pd: “Per sanare il dissesto finanziario ci vogliono atti concreti, il presidente del Consiglio intervenga subito”. Scapagnini: “D’accordo con l’istituzione di una commissione d’inchiesta”

CATANIA – “Ho ricevuto una telefonata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, alla luce della lettera che gli ho inviato nei giorni scorsi, mi ha garantito che le nostre richieste saranno accolte. Sta valutando come dal punto di vista tecnico, però mi ha tranquillizzato e autorizzato a dare la notizia”. Il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli ha cercato di rassicurare i cittadini, durante un’intervista ad Antenna Sicilia, sulla situazione del Comune, che è sull’orlo del dissesto.

“Incontrerò i parlamentari nazionali di tutti i partiti ha aggiunto Stancanelli -, ai quali farò una relazione di quanto abbiamo fatto in queste ultime settimane e valuteremo cosa fare per proseguire. Vedrò anche i sindacati”.

“Questa è una notizia importante – ha affermato Stancanelli – che dimostra come, se ci crediamo, se lavoriamo, se non andiamo appresso alle polemiche, che assieme il problema Catania lo possiamo affrontare e risolvere. I cittadini stanno aspettando e mi auguro che nelle prossime ore e nei prossimi giorni questo gravissimo problema si possa risolvere”.

Dopo le dichiarazioni di Stancanelli arriva il commento il parlamentare del Pd Giuseppe Berretta: “Apprendiamo dell’ennesimo contatto tra il sindaco Stancanelli e il presidente del Consiglio in merito alla gravissima situazione finanziaria che investe il Comune di Catania e dell’impegno assunto dal governo nazionale di intervenire in forma e modi ancora non precisati. Auspichiamo che non si tratti dell’ennesimo annuncio a cui non seguano atti concreti”.

Per Berretta “tale intervento è doveroso tenendo conto del fatto che Berlusconi è responsabile personalmente e direttamente dello sfacelo catanese avendo fortemente sponsorizzato il suo medico personale, Umberto Scapagnini, a primo cittadino del capoluogo etneo. Questa responsabilità è condivisa, non va dimenticato, con i principali leader del centrodestra catanese, primi fra tutti Raffaele Lombardo e Pino Firrarello”.

Proprio l’ex sindaco Scapagnini si è dichiarato “d’accordo con Stancanelli sulla necessità di istituire una commissione d’inchiesta interna al Comune per individuare le ragioni ed i responsabili del deficit finanziario. Sono sereno per il lavoro fatto quando ero sindaco e per quello che sto facendo adesso a Roma in favore della città”. Anche Scapagnini è stato convocato in municipio da Stancanelli assieme ad altri parlamentari per una riunione sulla situazione finanziaria del Comune.

Tra questi pure l’europarlamentare Nello Musumeci: “Conoscevamo l’attenzione del presidente Berlusconi e sin da subito eravamo tra quelli che lo sottraevano al coro delle responsabilità. La sua telefonata riferita dal sindaco di Catania ci porta a un cautissimo ottimismo, che dovrà essere accompagnato da parte della politica cittadina a una assunzione di responsabilita”.

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