E’ in arrivo una “Carta oro” per facilitare l’aggiornamento professionale dei docenti italiani. L’annuncio e’ stato fatto dal ministro della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini, durante la presentazione in un liceo romano del libro di Giovanni Floris, “La fabbrica degli ignoranti”. “Sto lavorando, insieme al ministro dei Beni culturali Bondi, al progetto per la costituzione di una carta che possa agevolare l’ingresso degli insegnanti nei musei, al cinema, ai concerti, cosi’ come avviene in tanti paesi all’estero” ha spiegato il ministro. Una carta che sara’ finanziata dal suo ministero, ma non solo. “Chiedero’ – ha detto la Gelmini – gia’ sapendo di suscitare scandalo, anche l’aiuto di soggetti privati. Banche e aziende fanno bene a sponsorizzare le quadre di calcio ma dovrebbero pensare un po’ anche alla scuola”. Il ministro ha aggiunto di aver gia’ aumentato lo stanziamento a disposizione per la Carta dello studente, un’iniziativa voluta del ministro Fioroni, e che le ha ispirato il progetto della Carta dell’insegnante. Commentando i dati dell’Ocse che bocciano la scuola italiana, la Gelmini ha ribadito che “la brutta pagina dei dati Ocse non deve servire per piangersi addosso, ma a trovare il coraggio per realizzare una scuola migliore. Occorre una grande allenza – ha proseguito – non e’ piu’ il tempo delle divisioni ideologiche”. Quanto alla mobilitazione annunciata dal Partito Democratico, la Gelmini ha osservato che “non ci si puo’ dire riformisti se si fa una mobilitazione fine a se stessa, senza proposte alternative”.
