Una proposta di legge sulle unioni civili. La starebbero approntando i ministri Gianfranco Rotondi e Renato Brunetta. Lo ha rivelato in una intervista al quotidiano Il Tempo lo stesso ministro per l’Attuazione del programma.
«Il governo – chiarisce Rotondi – sarà tenuto fuori da questa iniziativa». «C’è da legiferare – spiega il segretario della Nuova Dc – in ordine a un fenomeno che non è marginale e che riguarda le persone che a vario titolo convivono senza essere sposati. Spesso indipendentemente dal fatto sessuale». Rotondi e Brunetta pensano dunque a tutele come «l’assistenza in caso di malattia, la successione, i diritti relativi all’alloggio, insomma tutti i diritti che rendono il convivente prioritario rispetto ai parenti e che per ora non esistono. E ci occuperemo anche delle coppie gay».
Parole che hanno messo d’accordo esponenti gay di destra e di sinistra. «Se la proposta sarà condivisibile nei contenuti – ha dichiarato la deputata del Partito Democratico Anna Paola Concia – la sottoscriverò».
«Commosso» si è detto il presidente di GayLib, Enrico Oliari. «Dopo anni di fumo e di dannose ipocrisie – ha detto l’esponente dell’associzione dei gay liberali e di centrodesra – le sinistre stanno finalmente perdendo il monopolio sulla tematica dei diritti dei gay e penso che grazie al Governo di centrodestra ora possiamo finalmente sperare nel riconoscimento dei nostri diritti. Io, che da sempre sono di destra, non ne ho mai avuto dubbio».