Sui problemi della scuola si improvvisa. E’ stata una gaffe grave quella del Ministro Gelmini di giudicare la scuola del Sud arretrata rispetto al Nord. Parole che stanno sollevando un inutile polverone in un momento nel quale la scuola italiana avrebbe bisogno di una reale solidarietà in termini federalistici e culturali da parte dello Stato italiano.
Tanto premesso, la scuola non può pagare il prezzo della crisi mandando a casa i docenti ed il personale ausiliario. E’ un errore che peserà per i prossimi anni direttamente sulla crescita del sistema Italia.
Al fine di evitare che questo possa avvenire, fin d’ora, sollecitiamo le forze politiche e sindacali ad incontrasi per mettere nel conto una rivendicazione socio-culturale che possa far cambiare idea al governo Berlusconi in merito ai tagli delle risorse finanziarie al mondo della scuola.
