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Dalle scuole del sud al Ministro Gelmini

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27 agosto 2008 – Ufficio Stampa Repubblica Salentina
Gent.ma Ministro Gelmini, scriviamo dal sud, profondo sud, estremo lembo orientale d’Italia, dal Salento. Scriviamo in merito alle sue dichiarazioni rilasciate in occasione di “Cortina Incontra” e alle successive smentite riportate sulla stampa nei giorni scorsi. Scriviamo perchè ci siamo sentiti feriti nel sentirle dire che “organizzeremo dei corsi intensivi per gli insegnanti del Meridione”, sarà pure vero che “i corsi che vogliamo varare saranno un incentivo a migliorare, non un segnale di sfiducia”, ma, comunque venga girato il piatto, sembra che siano solo i docenti meridionali ad avere bisogno di essere preparati.

 

 

Non conosciamo in prima persona e a menadito la situazione di tutte le scuole meridionali ma conosciamo le scuole e, soprattutto, i docenti della nostra area, ci riferiamo sia ai docenti di scuola inferiore e superiore che ai docenti universitari. Sono in gamba, sono preparati e, malgrado negli ultimi anni sia venuta sempre meno l’immagine della scuola italiana e dei suoi insegnanti, essi sono sempre impegnati in prima linea nello svolgere con credo, orgoglio e determinazione il loro compito.

Naturalmente ci guardiamo bene dal dire che i “nostri” docenti sono più “bravi” di quelli settentrionali, non esiste, come non esiste a nostro avviso nemmeno una motivazione per porre un simile confronto.

Ci guardiamo bene anche dal generalizzare i concetti “tutti i docenti sono bravi” e “tutte le scuole sono efficienti”. Ci sono scuole più efficienti e scuole meno efficienti, ci sono docenti più preparati, capaci di trasmettere conoscenze e di stimolare ragionamenti e ci sono docenti in cui queste capacità si manifestano meno, …in ogni provincia e in ogni regione d’Italia.

Come già detto, conosciamo bene le scuole del nostro territorio, ed è nel nostro territorio che vi sono scuole (leggasi: “docenti insieme ai propri alunni”) che hanno: a.. progettato e realizzato il portale web vincitore del premio USA “Best of the Blues Website Award” della “International Blues Appreciation and Preservation Society” e divenuto il più importante riferimento della musica blues in Italia;
b.. vinto per due anni di seguito il concorso “L’Europa alla Lavagna” indetto dalla Commissione Europea (www.europaallalavagna.it/concorso2005.htm)
c.. vinto il premio nazionale “Scuola, Creatività e Innovazione” indetto da Unioncamere;
d.. vinto il concorso nazionale “Conoscere e raccontare i prodotti tipici dell’agricoltura e della tradizione italiana a denominazione d’origine” indetto da Agriturist e Confagricoltura;
e.. realizzato i siti ufficiali in Italia per la Mikado Film delle pellicole “The Blues” di Martin Scorsese, “She Hate Me” di Spike Lee, “Land of Plenty” di Wim Wenders;
f.. creato al proprio interno vere e proprie società cooperative formate dagli alunni e capaci di fornire lavoro e reddito già due mesi dopo il diploma;
g.. …ci faccia sapere se vuole conoscere altri risultati conseguiti, per ora abbiamo parlato solo di una scuola… Senza menzionare le diverse eccellenze dell’Università del Salento, tra cui il rinomato Laboratorio Nazionale di Nanotecnologie.

Se confronti vanno fatti, riteniamo che sia più opportuno confrontare i sistemi scolastici nazionali. Siamo dell’avviso che è il sistema scolastico italiano nel suo insieme che va rivisto; concentri pertanto i suoi sforzi nel migliorare l’organizzazione nazionale e non a creare disuguaglianze e distinzioni sul territorio.

Le auguriamo buon lavoro. …è uno Stato d’anima!

Sotto una nuova veste, intrigante, coinvolgente, attraente, Repubblica Salentina promuove il territorio puntando sulla cultura e sulle tradizioni, sul turismo di qualità, sulla qualità e varietà delle produzioni locali e sull’istruzione e formazione. E’ una res publica (“cosa di tutti” – per gli antichi, non era altro che l’interesse per il bene della collettività), non ha presidenti o ministri, non ha sottosegretari o portaborse, non è un organo politico né un partito, non ha interessi di colore, ma esclusivamente interessi di sviluppo territoriale, e non ha leggi, se non quelle naturali dell’umanità basate sul rispetto reciproco, sulla libertà di espressione, sulla tolleranza e sulla solidarietà. E’ un’idea che parte dal basso (.cosa c’è di più ‘basso’ dei giovani?), non nasce da una programmazione politica e non nasce sui tavoli di un gruppo industriale. Prende corpo dalla creatività e dalla voglia dei giovani salentini di muoversi intorno ad una delle passioni che hanno più a cuore: il loro territorio. Da orizzontescuola

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