22 AGO – ‘Fini aveva svenduto An gia’ prima, quando ha deciso di chiudere i battenti con la destra politica organizzata. Che lo abbia fatto dal notaio o al cimitero, non cambia molto. Forse e’ peggio’.
Cosi’ il leader di La Destra, Francesco Storace, in un’intervista a ‘La Stampa‘, commenta la notizia di un patto che sarebbe stato siglato davanti a un notaio da Forza Italia e Alleanza nazionale per la spartizione delle poltrone nel Pdl (a Fi il 70%, ad An il 30%). Storace dice che il partito di Fini sta commettendo ‘un grande errore’ e che il problema sara’ dire ‘al 70% dei dirigenti di stare a casa’. Quanto ai sistemi elettorali, ‘An dice di volere le preferenze – sostiene il segretario di La Destra – in realta’ hanno il terrore di essere battuti da Fi. E anche il Pd finge’. Berlusconi vuole aprire a La Destra nel Pdl? ‘Ma sempre – risponde Storace – nella logica dell’annessione. Se volevo confluire lo facevo alle politiche’. Infine Daniela Santanche’ e il suo possibile ritorno al partito di Berlusconi. ‘Posizione legittima’, dice il segretario. Ma aggiunge: ‘comunque preferisco tenermi er Pecora’, Teodoro Buontempo. ‘In Abruzzo lo candidiamo contro Di Pietro, e poi vediamo chi puo’ parlare di questione morale
