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Addormentarsi durante il lavoro può giustificare il licenziamento

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Secondo la suprema Corte tali episodi, per come erano stati accertati i fatti, sono stati valutati come volontari e pertanto risulta proporzionata l’applicazione della massima sanzione disciplinare stante la gravità dell’inadempimento commesso.
A tal fine il giudice del rinvio ha confermato la gravità dei fatti sulla base delle seguenti circostanze: il sedile reclinato della macchina lasciava intendere che il dipendente si era predisposto volontariamente al sonno, il lavoratore era stato rinvenuto non semplicemente assopito ma profondamente addormentato, la ripetitività di tali episodi confermava che non si trattava di un “colpo di sonno”, in episodi precedenti “il lavoratore era stato trovato con la testa su un cuscino e coperto da un plaid”; tutte queste circostanze costituiscono ulteriore indice della volontarietà dell’inadempimento e quindi della gravità del fatto commesso.

·                                 La sentenza

 

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