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Varie: Notizie dalla stampa

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  04 agosto 2008 da orizzontescuola
Agro Nocerino. Parte la lotta contro i tagli nella scuola
Il fururo delle graduatorie ad esaurimento
La motivazione non si può acquistare con il denaro
A “Repubblica” il Pulitzer della panzana
E’ morto il Nobel Solgenitsyn
Contro il “caro scuola” ecco i libri in comodato
Occupatevi dei precari della scuola
Milano: Dal Sud 60 nuovi presidi, è polemica
Torna il 7 in condotta. Ma il problema è riuscire a appassionare i giovani alla realtà
Il modello lombardo fa Scuola

Agro Nocerino. Parte la lotta contro i tagli nella scuola
Tagli alla scuola in provincia di Salerno. Parte dalla provincia, dall’Agro Nocerino, la vertenza contro i tagli voluti dall’asse ministeriale Tremonti – Brunetta e Gelmini
Il fururo delle graduatorie ad esaurimento
Condivido il disagio, il malessere e le preoccupazioni di tanti colleghi precari che, in questo ultimo periodo, sono tempestati da notizie spesso contraddittorie sul loro futuro.
La motivazione non si può acquistare con il denaro
La proposta di Walter Passerini su Il Sole 24 Ore o la notizia dell’esistenza di questa proposta di altri – quella di premiare in denaro i risultati degli studenti – non mi convince, per molte ragioni, benché io non creda di appartenere al partito degli “euroscettici” o dei “moralisti”. I moralisti sarebbero quelli che pensano che lo studio è un dovere.
A “Repubblica” il Pulitzer della panzana
Che “Repubblica” fosse un giornale stracolmo di bufale era cosa nota da tempo. Ma questa volta siamo al capolavoro. Mi inchino umilmente.
E’ morto il Nobel Solgenitsyn
Ha raccontato l’orrore dei gulag
Contro il “caro scuola” ecco i libri in comodato
Famiglie sempre più in crisi a causa dei libri di testo
Il Manzoni li presta agli studenti in maggiori difficoltà
Occupatevi dei precari della scuola
Caro Beppe, sono una precaria della scuola, ho 33 anni, e mi fa sorridere il fatto che la scuola italiana sia stata oggetto preferito in questo anno del nostro giornalismo: bastava parlare di bullismo, di professori pedofili, di bambini maltrattati, e chi più ne ha più ne metta, queste notizie alimentavano giornali e telegiornali, ma ora è estate e nessuno si occupa più di scuola, soprattutto di quella massa di precari che sono stati silurati della neo ministra.
Milano: Dal Sud 60 nuovi presidi, è polemica
Graduatorie lombarde esaurite “I dirigenti vanno vincolati per non farli scappare”
Torna il 7 in condotta. Ma il problema è riuscire a appassionare i giovani alla realtà
Tornano il 7 in condotta e la divisa, a leggere i titoli dei quotidiani sembra questa la rivoluzione del ministro Gelmini. Una parte di verità c’è, tant’è che il 7 in condotta porterà alla bocciatura, ma c’è qualcosa di più in quello che sta facendo il ministro Gelmini per varare un anno scolastico che possa essere nuovo rispetto a quanto si è visto in questi anni.
Il modello lombardo fa Scuola
In Lombardia, per effetto della legge regionale approvata un anno fa, l’obbligo di istruzione si assolve non solo a scuola, ma anche nella formazione professionale. Nel 2006 il governo Prodi ha introdotto l’obbligo a 16 anni, ma ha deciso di permettere ancora per due anni l’iscrizione a un corso professionale prima del compimento di tale età. La decisione però non escludeva che in seguito l’obbligo potesse diventare esclusivamente scolastico. Il governo Berlusconi invece in pochi mesi ha deciso di applicare il modello lombardo in tutto il Paese. L’obbligo scolastico è così tramontato ancor prima di nascere.
 
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