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Disegno di legge 1 agosto 2008 presentato dal Ministro Gelmini su scuola, università e ricerca

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 Scuola  Tanta enfasi da parte del Ministro e del Governo su temi non di rilievo per nascondere la mannaia targata Tremonti-Brunetta che sta per abbattersi su scuola, università e ricerca.  da flc – cgil

05-08-2008 |Nel Consiglio di Ministri del 1 agosto 2008 è stato approvato un disegno di legge presentato dal Ministro Gelmini e contenente provvedimenti urgenti su Scuola Università e Ricerca.

Ci si aspetterebbe una efficace soluzione ai tanti problemi urgenti della scuola italiana, invece la montagna ha partorito il topolino: la reintroduzione del voto di condotta, l’ora di cittadinanza, una modifica al calendario scolastico, una variante al tormentato sistema delle nomine dei supplenti, la riproposizione della carta dello studente e la reintroduzione del titolo abilitante nei corsi di scienze della formazione primaria. Manca soltanto il grembiulino obbligatorio, con tanto di gara d’appalto fra le case di moda per accreditarsi l’esclusiva del modello!
Non c’è che dire, una vera botta di innovazione!

Tanta enfasi per mascherare, in realtà, i veri provvedimenti che il Governo ha già approvato sulla scuola, e che il MIUR si appresta ad applicare. Provvedimenti che, come noto, prevedono tagli per 8 miliardi di euro in tre anni, che si dovranno realizzare con un taglio di circa 150.000 lavoratori docenti ed Ata, un nuovo dimensionamento della rete scolastica per chiudere tante piccole scuole site in comuni disagiati, un forte incremento degli alunni per classe, il ritorno al maestro unico nella scuola primaria (con la sola aggiunta di quello di religione cattolica però!), una significativa diminuzione del tempo scuola, lo smantellamento dei servizi di supporto amministrativi, tecnici ed ausiliari con conseguente esternalizzazione di molte funzioni, in particolare quelle oggi espletate dai collaboratori scolastici.

A breve il ministro Gelmini dovrà dar corso a questo salasso per la scuola con provvedimenti che spera forse di far passare come dolorosa necessità, a fronte del fatto però che ha saputo riportare il rigore e la serietà nella scuola con provvedimenti sull’ora di cittadinanza e il voto di condotta?

Come si affronteranno i problemi riconducibili all’emergenza educativa con meno docenti, meno scuola, meno risorse, ma armati solo dello spauracchio del 7 in condotta? Tutto questo si presenta come un attacco mortale al bene comune rappresentato dalla scuola pubblica, attacco che la FLC contrasterà duramente.

Nel merito, le proposte presentate dal Ministro Gelmini si presentano controverse, su alcuni punti la FLC Cgil esprime condivisione, su altri esprime forti riserve e su altri netta contrarietà, come su quei punti che sono invasioni di campo in materie oggetto di contrattazione tra le parti.
Per agevolarne la lettura alleghiamo una scheda dettagliata del disegno di legge, con il nostro commento.

Al di là dell’attuale provvedimento comunque e dei suoi contenuti, più o meno condivisibili, la FLC Cgil rivendica soluzioni urgenti ai seguenti problemi, o attraverso lo strumento del disegno di legge o con atti amministrativi da mettere comunque in campo con urgenza.

  1. Innanzitutto l’emanazione del bando di concorso per il reclutamento dei Direttori dei Servizi Generali e Amm.vi, un provvedimento urgente su cui c’era stato l’impegno dell’amministrazione e che è fermo da troppo tempo per intoppi vari.
  2. Lo stanziamento di risorse aggiuntive necessarie per dare attuazione ad una serie di istituti contrattuali: quello relativo all’autonomia di ricerca della scuola e alla valutazione e carriera dei docenti, su cui c’è la disponibilità della nostra organizzazione a discutere; quello relativo alla formazione del personale ATA sulle nuove posizioni economiche e per la mobilità professionale; quello per l’equiparazione retributiva dei Dirigenti Scolastici con gli altri dirigenti dello Stato.
  3. L’incremento della quota di assunzioni in ruolo, a partire da quelle insufficienti per l’anno scolastico 2008-2009.
  4. L’incremento significativo delle risorse per i compensi per gli esami di stato, compensi oggi inadeguati e offensivi per i docenti impegnati.
  5. Il sostegno alla riqualificazione del sistema con la messa a disposizione di risorse adeguate per la formazione del personale.
  6. Le proroghe di tutti i contratti a tempo determinato del personale Ata fino al 31 agosto al fine di assicurare l’attivazione delle nuove graduatorie di terza fascia per l’avvio del prossimo anno scolastico.
  7. L’apertura del confronto sulla qualità del sistema scolastico per superare le troppe “molestie burocratiche” che gravano sulle segreterie delle scuole allo scopo di trasferire agli USP la gestione della graduatorie per supplenza da un lato e alle DPT il pagamento di tutti gli stipendi per i supplenti al pari di quanto recentemente fatto per la maternità.
  8. La necessità di sanare la permanente sofferenza di bilancio di tante scuole, in particolare primarie, nonostante l’attivazione del capitolone.
  9. La definizione quanto prima di un nuovo regolamento di contabilità, impegno più volte preso dall’amministrazione, che ad oggi non trova ancora riscontro concreto.
  10. La sospensione della restituzione di somme già percepite da parte di Ata ex EE.LL. in attesa della soluzione contrattuale del problema retributivo e di inquadramento di questo personale.
  11. La ricerca di criteri di gestione degli organici che non sino improntati a puro taglio finalizzato al riequilibrio dei conti pubblici come si prevede, ed in modo pesantissimo, nella recente manovra economica approvata dal Governo.
  12. Infine l’acquisizione sin da ora della garanzia che non verrà toccato il modello didattico della scuola primaria, compreso il modello didattico a tempo pieno così come il modello dei tempo prolungato nella scuola media.

La FLC rivendica poi la continuità di tutti quei processi ancora in corso relativi alle riforme del sistema: la sperimentazione biennale de Le Indicazioni per il Curricolo, nel primo ciclo e nella scuola dell’infanzia, del biennio obbligatorio nella scuola secondaria superiore, del sistema della formazione tecnica e professionale avviata con la legge 40/07, la messa a punto di una legge sulla formazione permanente, la definizione di un sistema di formazione e reclutamento che sappia farsi carico adeguatamente di tutti i processi avviati e ancora in corso riguardante la stabilizzazione dei precari.

Roma, 5 agosto 2008

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