Docenti: mobilità biennale, supplenze annuali confermatedi R.P.
Lo stabilisce l’articolo 5 del disegno di legge predisposto dal ministro Gelmini. Proteste di Cisl Scuola che accusa di “arroganza” il Ministro e il Governo. Il provvedimento prevede che le norme in esso contenute non possano essere derogate dai contratti nazionali.
Sul disegno di legge presentato il 1° agosto dal ministro Gelmini è già polemica.
Cisl Scuola sta accusando il Ministro e l’intero Governo di “arroganza” (è proprio questo il termine che il sindacato usa nel proprio comunicato) per la norma che riguarda la biennalità delle operazioni di mobilità: l’articolo 5 del ddl, infatti, prevede che – per garantire la continuità didattica – d’ora innanzi i docenti potranno chiedere il trasferimento solo ad anni alterni.
Ma, ciò che non piace al sindacato è la “postilla” conclusiva dell’art. 5: le norme contenute nel provvedimento non potranno in alcun modo essere derogate o modificate dai contratti nazionali.
Un’altra novità riguarderà il conferimento delle nomine a tempo determinato con incarico annuale o fino al termine delle lezioni: d’ora innanzi la competenza sarà esclusiva dei dirigenti scolastici.
A dire il vero già la legge 333 dell’agosto 2001 prevedeva che dopo il 31 agosto le nomine dovessero essere fatte dai dirigenti scolastici, ma in realtà in questi anni la norma è stata applicata ricorrendo al meccanismo delle “scuole polo” che individuano gli aventi diritto a livello provinciale con nomine formalizzate dai singoli dirigenti scolastici.
Ma, quasi certamente, il Ministro sta pensando ad un meccanismo che consenta alle istituzioni scolastiche di provvedere direttamente alle nomine.
Anche questa disposizione non piace affatto alla Cisl che la considera “una scelta che rende più gravoso il lavoro delle segreterie e più complicate le procedure, generando quindi effetti diametralmente opposti alle intenzioni dichiarate”.
“Ancor più negativo – sostiene il segretario nazionale Francesco Scrima – sarebbe il nostro giudizio se questo fosse il prologo a quel generale cambiamento delle modalità di reclutamento del personale, con la chiamata diretta da parte delle singole scuole”.
Un’altra novità importantissima contenuta nell’articolo 5 riguarda la possibilità accordata ai dirigenti scolastici di confermare per non più di 2 anni i docenti a tempo determinato con incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche, già in servizio nel precedente anno scolastico.
“Il meccanismo della conferma dei supplenti – sostiene tuttavia Scrima – appare un’ipotesi suggestiva ma assai difficilmente praticabile”.
In breve, per il momento il progetto di Mariastella Gelmini incassa una sonora bocciatura da parte di un sindacato confederale.
Intanto Cgil-Flc sta organizzando una protesta tanto inconsueta quanto spettacolare: le più importanti spiagge italiane saranno sorvolate da un aereo che trascinerà uno striscione lungo 40 metri per ricordare i tagli previsti dal decreto legge 112 che proprio nella giornata del 1° agosto è stato approvato anche dal Senato.
01/08/2008