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Guida a…: IL MAXIEMENDAMENTO IN PILLOLE: COSA CAMBIA PER LA SCUOLA

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Modificate quattro parti sostanziali dell’articolo 64
 del decreto legge finanziario in materia di organizzazione scolastica
Il maxiemendamento in pillole.

 ItaliaOggi, 22.7.2008
Dopo l’esame preliminare del decreto legge n. 112 del 2008, avvenuto nei giorni scorsi, ecco le principali novità introdtte attraverso il maxi emendamento governativo, su cui c’è stato alla camera il voto di fiducia: la sospensione dell’accesso ai corsi Ssis già dal prossimo settembre; la possibilità di assolvere l’obbligo scolastico nei corsi di formazione professionale; l’eliminazione degli oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica per la riconversione professionale dei docenti e la possibilità, da parte dello stato o delle regioni, di prevedere specifiche misure, in grado di ridurre relativi disagi dovuti alla chiusura o all’accorpamento degli istituti scolastici, che si trovano nei piccoli comuni.

Sospensione della Ssis anno 2008/2009
Il blocco delle Ssis è finalizzato a contrastare il formarsi di ulteriore precariato. Nello specifico, il governo ha aggiunto un nuovo comma all’articolo 64, il 4 ter, che prevede la sospensione, per l’anno scolastico 2008/2009, delle procedure per l’accesso alle scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario attivate nelle università, in attesa della definizione degli ordinamenti didattici universitari per la formazione iniziale degli insegnanti delle scuole per l’infanzia, del primo e del secondo ciclo.
«Non possiamo continuare a prendere in giro i ragazzi, che dopo due anni di impegno e tante spese non hanno nemmeno la possibilità di partecipare alle graduatorie permanenti», ha spiegato il ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini. Gli studenti del IX ciclo di Ssis, infatti, a differenza di quelli dei cicli precedenti, non avranno la possibilità di iscriversi alle graduatorie permanenti. La legge finanziaria 2008, all’articolo 94 (comma 6), stabilisce un nuovo sistema di reclutamento degli insegnanti: concorsi ordinari con cadenza biennale, fatta salva la validità delle graduatorie ad esaurimento. La Finanziaria 2008 non chiariva però la posizione di coloro che avrebbero frequentato il IX ciclo. Ora il maxi emendamento fa chiarezza e impedisce ex lege l’istituzione dei corsi da parte delle università.

Obbligo di istruzione
Nel comma 4 bis dell’articolo 64 viene modificata una parte del comma 622 dell’articolo 1 della legge finanziaria 2007. Nel dettaglio, l’obbligo si assolve anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale, come si legge al Capo 111 del decreto legislativo 226 del 2005 e, fino alla completa messa a regime delle disposizioni in esso contenute, anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale, previsti nell’articolo 1, comma 624 della legge 296 del 2006.
 
Fondi dalla formazione professionale
Alle elementari non più tre maestri per ogni classe, ma solo uno. Un sistema, quello del ritorno al maestro unico, che prevede la riconversione professionale per i docenti in sovrannumero, attraverso corsi di formazione che però non dovranno avere oneri aggiuntivi per lo stato. Il che vuol dire che saranno pagati molto probabilmente attraverso i fondi già in bilancio per l’aggiornamento professionale.

Chiusura nei piccoli comuni
Il governo intende chiudere o accorpare gli istituti scolastici che si trovano nei piccoli comuni. Una manovra che comporta inevitabili disagi da parte di docenti e insegnanti. Per evitarli o ridurli, stato, regioni ed enti locali, sono delegati a fissare specifiche misure. Senza però nuovi oneri finanziari.

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