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UN'INDISCREZIONE SUL NUOVO MINISTRO DELL'ISTRUZIONE

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UN’INDISCREZIONE SUL NUOVO MINISTRO DELL’ISTRUZIONE
Tutto tace. Ma dietro a questo inquietante silenzio del nuovo ministro dell’Istruzione, a quanto pare, c’è un intenso lavoro sotterraneo. Incontri su incontri per creare uno staff valido che possa coadiuvarla (se non a tratti forse sostituirla) nella gestione della mastodontica e inefficiente macchina dell’istruzione italiana, contatti con la Aprea affinchè dentro il meccanismo ci sia almeno qualcuno che la scuola un po’ la conosce…
E a proposito di questi incontri ci è giunta un’indiscrezione. Un’indiscrezione che la dice ( o meglio non dice) forse lunga sul disorientamento del nuovo ministro. Dunque, a quanto pare, all’incontro con i direttori generali, un incontro importante nel quale dare la prime direttive, la Gelmini…non ha spiccicato parola! Cioè nel bel mezzo di una riunione inportante, in cui avrebbe dovuto dar buona prova di sé, il ministro ha taciuto. E nel frattempo che faceva? Meditava, rifletteva, pensava magari di dimettersi? A ben pensarci ha per le mani un Dicastero bollente, poverina, possiamo anche capirla.
Ma adesso parli. Forte e chiaro. E ci dica apertis verbis come fare e cosa fare. Fiat vox!

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