LE ASSUNZIONI SARANNO CIRCA 20MILA, LA GELMINI ALL’ISTRUZIONE…E BUONA FORTUNA
La Tecnica della scuola ci informa sulle sorti del Ministero dell’Istruzione. Scrive infatti che “Fino a poche ore fa l’assegnazione degli incarichi sembrava cosa fatta: Mariastella Gelmini titolare del Dicastero, Valentina Aprea e Giuseppe Valditara rispettivamente viceministri all’Istruzione e all’Università. Ma non è detto che la soluzione sia soddisfacente per tutti.”
Se la Aprea e Valditara, i due candidati al posto di viceministro, preferiranno infatti la presidenza delle commissioni parlamentari (Aprea è deputato della Camera, mentre Valditara è senatore), Mariastella Gelmini potrebbe così essere affiancata da due sottosegretari scelti fra parlamentari di minore notorietà.
Ebbene prepariamoci. Ormai sembra quasi certo. E che Dio ce la mandi buona e non una scuola azienda con utenti e utenza e crediti e debiti…
Passiamo alle assunzioni. Il nodo assunzioni rappresenta una delle più pesanti eredità del ministero Fioroni. Apparentemente le premesse sembravano tanto, ma tanto, ma proprio tanto buone: 150mila assunzioni in tre anni, forse per ringraziare, almeno inizialmente, gli elettori della scuola, che erano stati parte fondamentale della vittoria del centro sinistra.
Poi sono cominciati i problemi. Chissà perché, quando la promessa è stata fatta, i posti c’erano. C’erano eccome. Adesso invece sono sorti, per dirla con Manzoni, degli impedimenti: pochi, pochi pensionamenti (tutti vogliono rimanere nella scuola, chissà poi perché), e tanti, tanti tagli agli organici.
Risultato: le immissioni in ruolo, cari e sfortunati precari, saranno poche. Meno sicuramente di quanto sbandierato, circa 20mila, o qualcosina in più. Ma certo non 50mila. Sognatevelo. E indignatevi. E organizziamo un bel Vaffaday per la scuola. Scriviamo a Beppe Grillo. Perora tante cause. Potrebbe perorare anche questa. Ci pensiamo? Promesso? Promesso.
Silvana La Porta